Belen Rodriguez stupisce tutti: l’ironia su Teo Mammucari
- Dott. in Scienze d’impresa
Ieri sera su Italia Uno è andata in onda una nuova incredibile puntata de Le Iene. La bella Belen Rodriguez dopo le sue importati dichiarazioni su Teo Mammucari è tornata a parlare del suo collega, anche durante la diretta del programma d’inchiesta. Ma cosa avrà detto la bella showgirl argentina?
La Mediaset in occasione del Festival di Sanremo ha decio contrapporre una nuova puntata de Le Iene. La bella Belen Rodriguez ha condotto ancora una volta in solitaria il programma d’inchiesta.
Per la terza volta di seguito infatti la showgirl si è trovata a dover dirigere da sola la trasmissione; un compito per nulla facile e che a quanto pare all’inizio ha messo anche a disagio la bella Belen. Recentemente infatti la Rodriguez ha rivelato come ha reagito all‘addio del suo collega:
Mi sono ritrovata da sola e ho dovuto riadattarmi. Cambia completamente il format, cambia tutto, all’inizio è stato diverso: non nascondo che i primi minuti avevo un po’ di batticuore.
Belen si è quindi dovuta impegnare a riaddattarsi e a modellare la trasmissione sulla sua conduzione solitaria, anche se in realtà la showgirl avrebbe preferito un collega:
Io preferisco sempre essere affiancata da qualcuno, non sono una persona che vuole stare da sola al centro del palco. Non che abbia problemi nel farlo, ma mi piace sempre fare squadra, lo trovo più utile.
Sentenedo la mancanza di Teo la Rodriguez durante la puntata lo ha salutato in maniera molto ironica…
Belen Rodriguez saluta Teo Mammucari
Dopo il clima teso degli ultimi giorni Belen ha voluto ironizzare sull’assenza di Mammucari; parlando con Rovazzi della possibilità di andare a prendere qualcosa da bere post puntata la showgirl ha detto:
Pensa, dopo quattro calici anche Teo Mammucari diventa buono.
Rovazzi sorpreso ed interdetto non sapeva cosa rispondere, finché la Rodriguez non ha preso in mano la situazione e ha detto sorridendo:
Ma scherzo, anzi colgo l’occasione per salutarlo e mandargli un bacio.
