Ornella Vanoni voleva scappare all’altare, la confessione

Jenny Bertoldo
  • Laureata in Filologia moderna

Ornella Vanoni ha 88 anni, e fra pochi giorni riprenderà la tournée a Bologna. Un’artista senza tempo che non si ferma davanti a nulla, con un passato alle spalle intenso e pieno di storie. Intervistata la cantante ha parlato dei suoi tanti amori del passato.

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Una vita piena di storie quella della cantante Ornella Vanoni, che in un’intervista ha parlato dei suoi amori passati, partendo da quello per Giorgio Strehler:

Ero ragazzina e andavo a teatro da lui (Strehler, ndr) che mi prestava i costumi per carnevale. Poi entrai alla Scuola del Piccolo Teatro, e ci innamorammo. Ho imparato tanto guardando Giorgio lavorare. È stata una esperienza forte, formativa. Ma la nostra storia d’amore creò scandalo: lui molto più grande e sposato. Io fui bistrattata per questo legame.

La cantante ha anche spiegato perché fra i due è finita:

Ero al Festival di Spoleto. Luchino Visconti mi presentò Renato Salvatori (l’attore di Poveri ma belli), era un gran gnocco. Ci fecero foto insieme e scoppiò il putiferio. Giorgio era furioso, mi stalkerizzò sul telefono fisso. La verità è che ormai il nostro rapporto era già finito. Non ero stanca di lui, ma di una cosa che faceva lui e che a me non andava più…Certo che Giorgio mi ha amato alla follia, come nessun altro.

Ornella Vanoni sui suoi amori passati

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Ornella Vanoni in un’altra intervista rilasciata nell’agosto 2021 al settimanale OGGI ha spiegato che ciò che non le andava di Strehler era il suo vizio per la droga:

Non potevo seguirlo nella droga e negli altri suoi vizi. Andai al festival di Spoleto, a cantare le canzoni della mala con la regia di Zeffirelli. Entrai nel gruppo di Visconti, che mi piacque molto. Lì incontrai Renato Salvatori, quello di Poveri ma belli. Mi ha quasi messo a letto. Fu solo un flirt, ma uscirono le foto di una nostra gita in motoscafo sul lago di Bracciano. Strehler ne soffrì come un cane. Veniva a casa mia e cominciava a ripetere: “Con te non posso vivere, senza di te non posso vivere…”. Una volta, anni dopo, mi telefonò: “Tu devi tornare con me, ti voglio al mio fianco…”. Lo informai che stavo per sposarmi.

Poi c’è stato il matrimonio nel 1960 con l’impresario Lucio Ardenzi, con cui nel 1962 ebbe il figlio Cristiano. Ma anche in quell’occasione le cose furono complicate perché la cantante pensava ancora a Gino Paoli:

Ero molto confusa… Andai all’altare vestita di giallo e pensando a Gino Paoli che amavo. La sera prima volevo mandare tutto all’aria, e fuggire. Ma tutte le mie amiche a dirmi: “Non si fa, non puoi, domattina ti devi sposare”. Insomma ho combinato un casino dietro l’altro.